SABOTAGGIO – 10 modi per sabotare se stessi

06/07/2022

SABOTAGGIO – 10 modi per sabotare se stessi

SABOTAGGIO - 10 modi per sabotare se stessi

immagine di Mark Smith

Sabotare se stessi significa porsi ostacoli e difficoltà mentre si sta cercando di raggiungere un obiettivo desiderato e/o vantaggioso. Questo, di conseguenza, significa arrecare un danno a se stessi.

Aumentare la consapevolezza sulle forme di auto-sabotaggio è il primo passo per cambiare il proprio comportamento e smettere finalmente di essere vittima di se stessi.

Di seguito, alcuni comportamenti tipici di chi sabota se stesso:

  1. Procrastinare continuamente

  2. Ignorare la necessità di una pausa/riposo

  3. Imporsi regole che sono troppo dure da seguire

  4. Complicarsi la soluzione di piccoli problemi

  5. Iniziare troppi progetti che non si possono poi finire

  6. Concedersi qualcosa solo se meritato

  7. Demotivarsi prima di aver provato

  8. Posticipare le cose da fare fino all’ultimo secondo

  9. Interrompere qualcosa se nascono piccoli problemi

  10. Dire “sì” anche se non si vuole, ma solo per piacere

Rendi conscio l’inconscio, altrimenti sarà l’inconscio a guidare la tua vita e tu lo chiamerai destino – Carl Gustav Jung

Sabotare se stessi è un atteggiamento che spesso trova le sue origini nell’infanzia e nello stile educativo ricevuto. Inoltre, l’auto-sabotaggio può essere alimentato anche dalla paura del fallimento, dalla paura di essere inadeguati o incapaci, dal desiderio di essere perfetti. In altri casi, l’auto-sabotaggio è innescato dalla paura del successo (nikefobia). Pertanto, per vivificare un profondo e sano cambiamento, per contrastare questo stile di vita disadattivo, è necessario un percorso psicoterapeutico.

Dott.ssa Marcella Caria


ATTENZIONE! Il materiale pubblicato è volto ad essere spunto di riflessione sui temi trattati e non vuole essere in alcun modo sostitutivo di indicazioni e/o trattamenti terapeutici. La gestione di difficoltà e disagi emotivi deve sempre essere affrontata con l’aiuto  di professionisti del settore. E’ pertanto importante contattare direttamente una figura professionale competente affinché possa valutare la specifica situazione e fornire le adeguate indicazioni terapeutiche.