SINTOMO – Il valore del sintomo

22/06/2017

SINTOMO – Il valore del sintomo

La parola “sintomo” è utilizzata nel linguaggio medico per indicare un fenomeno con cui si manifesta uno stato di malessere. In medicina il sintomo è indice di una latenza patologica, di un’irregolarità nel funzionamento ideale dell’organismo. Anche per questo oggi, nella percezione comune, è diffusamente vissuto e considerato soltanto come l’effetto di una condizione incoerente o viziata, da eliminare prontamente. In realtà, il sintomo racchiude in sé un significato più profondo, ma spesso negato. Pertanto, è possibile affermare che il concetto di sintomo implica quello di legame: il legame tra una superficie e la sua profondità inesplorata. Concentrarsi sull’eliminazione o l’annichilimento del sintomo, di fatto, vuol dire negare ogni possibile esplorazione e di conseguenza non riconoscerne la vera radice.

Alcune persone sostengono di “non credere” nella psicologia o nella psicoterapia, ammesso che ne conoscano le differenze, come se richiedessero un atto di fede o si trattasse di una mera ideologia. Questo pensiero tende a negare l’esistenza della dimensione psichica nella nostra vita. Negarne quindi l’evidenza scientifica, la concretezza, così come l’efficacia, è come continuare a considerare l’essere umano s