BULLISMO – Nessuno nasce bullo. Bulli si diventa

11/10/2021

BULLISMO – Nessuno nasce bullo. Bulli si diventa

immagine di Gariba

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Il bullismo indica un’ampia ed eterogenea serie di comportamenti di prevaricazione e sopraffazione, agiti da una o più persone nei confronti di una vittima individuata come bersaglio di violenze verbali, fisiche e/o psicologiche.

In Italia il 75% degli atti di bullismo e cyberbullismo resta sommerso. Solo il 25% viene segnalato o notato.

Come mai alcuni bambini/e o ragazzi/e usano la prepotenza sugli altri?

Dentro ad ogni bullo si nasconde un bambino spaventato, costantemente in lotta con le proprie insicurezze e paure. Il bullismo è quindi espressione di una conflittualità interiore. Aggredire qualcuno o qualcosa dà al bullo un falso senso di solidità, di forza e di sicurezza.

Nessuno nasce prepotente. Bulli si diventa. Il clima famigliare e lo stile educativo fanno la differenza. Alcuni genitori sono essi stessi bulli proponendo un modello educativo fatto di prevaricazione e autorità (diversa invece è l’autorevolezza). Altri hanno comportamenti passivo-aggressivi, impulsivi o manipolatori verso i propri figli. Il bullismo genitoriale è quasi sempre la replica di un copione educativo e relazionale (disfunzionale) appreso nella propria famiglia d’origine e purtroppo vissuto come la “normalità”.

L’educazione famigliare è fondamentale anche per determinare come si reagisce da spettatori davanti a episodi di bullismo: una ricerca ha evidenziato come i bambini siano più predisposti ad intervenire, per fermare l’azione o difendere la vittima, se i genitori hanno trasmesso i valori della condivisione e della partecipazione. Al contrario, fanno finta di niente se gli è stato insegnato che è meglio tenersene fuori oppure se gli è stato detto che prevaricare sugli altri significa essere sicuri di sé o persone vincenti. Ricordiamoci come adulti di trasmettere ai giovani l’importanza dell’amore fraterno. Nell’amore fraterno c’è il desiderio di fusione con tutti gli Esseri, c’è il bisogno di solidarietà umana. L’amore fraterno si fonda sul principio dell’unione coi nostri simili. Trasmettiamo la premura, il rispetto e la comprensione per il prossimo.

Il bambino che ha più bisogno d’amore lo chiederà nei modi meno amorevoli – Martin Kutsher

Dott.ssa Marcella Caria


ATTENZIONE! Il materiale pubblicato è volto ad essere spunto di riflessione sui temi trattati e non vuole essere in alcun modo sostitutivo di indicazioni e/o trattamenti terapeutici. La gestione di difficoltà e disagi emotivi deve sempre essere affrontata con l’aiuto  di professionisti del settore. E’ pertanto importante contattare direttamente una figura professionale competente affinché possa valutare la specifica situazione e fornire le adeguate indicazioni terapeutiche.