ANSIA – I disturbi d’ansia

17/06/2020

ANSIA – I disturbi d’ansia

immagine di Nicolas Dehghani

Che cos’è l’ansia?

L’ansia comprende sentimenti di preoccupazione, nervosismo o terrore. Anche se spiacevoli, episodi occasionali di ansia sono naturali e talvolta persino utili: segnalano che qualcosa non va. Infatti, l’ansia può aiutare le persone sia a riconoscere che evitare il pericolo; è funzionale nel propiziare cambiamenti importanti e significativi. Quando invece l’ansia è persistente, pervasiva e sproporzionata sconvolge la vita quotidiana. Allora, si parla di disturbo d’ansia.

Quali sono i disturbi d’ansia?

I disturbi d’ansia si manifestano in modi diversi distinti tra loro:

– Disturbo d’ansia generalizzata – Il disturbo d’ansia generalizzato è uno stato cronico di grave preoccupazione e tensione psicologica senza apparenti motivazioni.

– Disturbo d’ansia di separazioneIl disturbo d’ansia di separazione è caratterizzato da una reazione ansiosa eccessiva al momento del distacco da figure affettive significative.

– Mutismo selettivoIl mutismo selettivo è un disturbo poco noto ed apparentemente raro che si manifesta prevalentemente nei bambini; è caratterizzato dall’incapacità di parlare in precisi contesti sociali, nonostante lo sviluppo e la comprensione del linguaggio siano nella norma. 

– Fobia specificaLa fobia specifica è caratterizzata da un’intensa ed irrazionale reazione di paura di fronte a specifici oggetti o situazioni, nonché da una tendenza all’evitamento.

– Disturbo d’ansia sociale (o fobia sociale)Il disturbo d’ansia sociale o fobia sociale è una condizione di forte e debilitante paura in cui si teme di essere giudicati o umiliati dagli altri.

– Disturbo di Panico – Il disturbo di panico si manifesta con attacchi di panico improvvisi ed inaspettati; paura e disagio raggiungono il picco in pochi minuti.

– Agorafobia – L’agorafobia è il timore di trovarsi in luoghi in cui, secondo la percezione della stessa persona agorafobica, non è possibile fuggire o ricevere il necessario aiuto in caso di sintomi di panico o altri malesseri psico-fisici.

– Disturbo post-traumatico da stress e Disturbo da stress acuto – Il disturbo post-traumatico da stress e il disturbo acuto da stress si manifestano come conseguenza ad un evento di grande impatto emotivo, in cui la persona ha vissuto, assistito o si è confrontata con situazioni che abbiano implicato morte, minaccia di morte o gravi lesioni.

– Disturbo ossessivo-compulsivoIl disturbo ossessivo-compulsivo è caratterizzato da pensieri, preoccupazioni o compulsioni invadenti che inducono la persona ad agire specifici comportamenti ritualistici e ripetitivi.

– Disturbo d’ansia indotto da sostanze/farmaci – L’ansia è conseguenza all’assunzione di una droga, di un farmaco o dell’esposizione ad una tossina. I sintomi possono manifestarsi in seguito a intossicazione o astinenza e, generalmente, scompaiono con la sospensione della sostanza.

– Disturbo d’ansia dovuto ad un’altra condizione medica – Sintomi ansiosi come conseguenza diretta di una malattia non psichiatrica.

I sintomi dell’ansia

I sintomi dell’ansia possono essere suddivisi in due macrocategorie:

Sintomi psicologici dell’ansia: forte apprensione non proporzionata alla portata dell’evento reale, nervosismo, paura, terrore, compromissione della memoria e della capacità di concentrazione, rimuginio, insicurezza, apprensione costante, difficoltà a relazionarsi, preoccupazione che possa innescarsi un attacco di panico, evitamento o comportamenti di attacco-fuga, angoscia da separazione.

Sintomi fisici dell’ansia: palpitazioni, tachicardia, sudorazione eccessiva, spasmi alla gola, affanno o respiro corto, vertigini, bisogno frequente di urinare, sintomi gastroenterici, insonnia, tremori, irrequietezza diffusa, agitazione, facilità a sussultare, contratture muscolari involontarie, tensioni muscolari, mal di testa.

Cause e fattori di rischio

Le cause e i fattori di rischio che portano a soffrire di un disturbo d’ansia possono essere diversi. Talvolta la genesi è multifattoriale – fattori psicologici, biologici e ambientali in relazione tra loro. Tra le possibili cause e fattori di rischio per i disturbi d’ansia ci sono senz’altro esperienze negative o traumatiche (recenti o passate), esposizione prolungata a situazioni stressanti, malattie fisiche croniche e/o invalidanti. Personalità evitanti, pessimiste e/o dipendenti possono soffrire o essere maggiormente predisposte ai disturbi d’ansia.

Cura e trattamento dell’ansia

Quando l’ansia diventa eccessiva, intensa e incontrollabile, sfociando in uno dei sopraccitati disturbi d’ansia, è necessario un intervento professionale che possa aiutare la persona a gestire i sintomi ansiosi e a comprendere l’origine del proprio malessere. L’approccio psicoanalitico non si prefigge come obiettivo la mera repressione del sintomo ansioso, ma colloca il sintomo in una lettura della persona più ampia e articolata. Comprendere ciò che sta accadendo a se stessi necessità di profondità: la propria storia e l’unicità individuale sono le basi essenziali per interpretare, tradurre e curare i sintomi d’ansia. Non si può e non si deve cercare una spiegazione o soluzione definitiva uguale per tutte le storie e tutti i vissuti. Quando si tratta l’unicità, le definizioni si palesano limitate e limitanti. La catalogazione dell’esperienza umana non deve mai dimenticare il rispetto per questa unicità. Mai cadere in una mera etichettatura diagnostica. Mai in un intervento volto solo ad anestetizzare prontamente un sintomo che fa soffrire. Il sintomo porta un messaggio da un luogo intimo e profondo della persona. Concentrarsi soltanto sull’annichilimento del sintomo, di fatto, vuol dire negare l’unicità individuale e ogni possibile sua esplorazione. Così, non è possibile riconoscere la vera radice del proprio malessere. Pertanto, l’ansia non è solo un limite o un disturbo, ma rappresenta anche un importante segnale, un’opportunità di cambiamento in virtù di nuove prospettive al fine di osservare la propria esistenza con occhi nuovi.

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Personalmente diffido dalle soluzioni universali, “adatte a tutti i casi”. Nella mia esperienza ho imparato che le persone con la loro storia sono uniche ed irripetibili. Infatti, ogni individuo vive e reagisce alle situazioni diversamente da chiunque altro e soltanto approfondendo il singolo caso si affronta un lavoro terapeutico su se stessi e per se stessi.

Se ti rivedi in quello che hai appena letto, prendi in profonda considerazione la possibilità di prenotare una consulenza psicologica. Puoi prenotare il tuo appuntamento in studio oppure una consulenza on-line. Quando si avverte la propria condizione come particolarmente gravosa, non c’è nulla di male nel cercare un sostegno professionale.

Dott.ssa Marcella Caria


ATTENZIONE! Il materiale pubblicato è volto ad essere spunto di riflessione sui temi trattati e non vuole essere in alcun modo sostitutivo di indicazioni e/o trattamenti terapeutici. La gestione di difficoltà e disagi emotivi deve sempre essere affrontata con l’aiuto  di professionisti del settore. E’ pertanto importante contattare direttamente una figura professionale competente affinché possa valutare la specifica situazione e fornire le adeguate indicazioni terapeutiche.
Pubblicato in Ansia, Depressione, Stress, Panico, Articoli della Dott.ssa da Dott.ssa Marcella Caria