PSICOLOGIA – I 3 articoli più letti nel 2019

04/01/2020

PSICOLOGIA – I 3 articoli più letti nel 2019

Di seguito i 3 articoli più letti nel 2019 su questo sito internet, scritti da Dott.ssa Marcella Caria.

Le preferenze dei lettori si sono orientate diversamente rispetto agli anni passati e, per la prima volta, il tema del senso di colpa perde il suo primato storico collocandosi in seconda posizione. L’interesse si è spostato sulla paura nelle relazioni, sulla fatica ad impegnarsi, sull’amore tormentato e così l’articolo “La paura di dire ti amo” scala la classifica e conquista il primo posto.

Il 2019 porta una novità anche al terzo posto conquistato dal bisogno di capire e gestire l’insonnia.

Buona lettura!

1. La paura di dire “ti amo”

Quando è stata la prima volta che hai detto “ti amo” a qualcuno? Quando è stata la prima volta che qualcuno lo ha detto a te? Alcune persone provano una tremenda difficoltà ad esprimere questo sentimento. Quali sono i motivi di tanta esitazione? Sembra che sia principalmente la paura ciò che quest

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14/12/2017

CAMBIAMENTO – Lo Spirito del Natale Passato, Presente e Futuro

Quali cambiamenti puoi suggerire a te stesso?

Era il Dicembre del 1843 quando Charles Dickens pubblicava la raccolta “Libri di Natale” contenente l’ormai celebre “Il Canto di Natale” (titolo originale “A Christmas Carol”). Questa favola, divenuta presto una tra le più famose al mondo, affronta temi esistenziali fondamentali quali il cambiamento, la ritrovata consapevolezza, la redenzione dagli errori passati e la promessa di un domani migliore che può iniziare  proprio ora. Perciò, la si può ritenere ancora oggi estremamente attuale.

Questa fiaba racconta la storia di Ebenezer Scrooge, un avaro ed egoista usuraio che la notte di Natale cambierà la sua vita grazie all’incontro con lo Spirito del Natale Passato, lo Spirito del Natale Presente e lo Spirito del Natale Futuro. I tre gli faranno ripercorrere la sua esistenza fino a quel momento, gli mostreranno il misero presente e ciò che accadrà in futuro se non farà nulla per cambiare. Scrooge si risveglierà la mattina più consapevole, aperto a nuove possibilità e con una visione completamente nuova della propria vita.

Prendendo ispirazione da questo racconto, propongo di segui

12/04/2016

SALUTE – Mens sana in corpore sano

Il disagio psichico, affettivo o emotivo si esprime anche attraverso il corpo

C’è un antico detto ormai popolare del poeta romano Giovenale che recita: “mens sana in corpore sano”.

La salute del corpo è infatti indissolubilmente legata alla salute della mente e viceversa. La società, sempre più di impronta materialista, ha fatto dimenticare questa basilare e imprescindibile cultura dell’Essere al centro del proprio mondo e “comandante” principale del proprio corpo. Si ha sempre più l’abitudine a vedere se stessi soltanto come il proprio corpo. Tale grave dissociazione consente una visione soltanto parziale della nostra complessità.

Di seguito un interessante articolo in proposito. Buona lettura!

Dott.ssa Marcella Caria


Certe emozioni dolorose e intollerabili possono provocare uno stato di iper-attivazione persistente costringendo il corpo a mantenere una condizione di emergenza conti

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13/04/2015

NORMALITÀ – Essere o non essere?

Normalità e pazzia: la cultura del giudizio e la standardizzazione dell’opinione del giusto

E’ molto diffuso, nella cultura occidentale, il concetto di “normalità”. La persona “normale” è intesa come giusta o sana mentalmente oppure “non pazza”. La pazzia (non normalità) è infatti spesso associata a tutti quei comportamenti o disturbi che non sono allineati alla standardizzazione delle tradizioni sociali e comportamentali territoriali o famigliari.

Esempi di come questa associazione sia di per sé discutibile li si scopre facilmente viaggiando. Accettando di visitare, di prendere in considerazione gli stili di vita di altre culture e tradizioni, è facile incorrere in qualche comportamento che risulti bizzarro agli occhi di chi ha ben radicato nei propri dettami il proprio concetto di normalità. Mentre per un italiano ad esempio ruttare a tavola è un chiaro e volgare segno di maleducazione in altri paesi è considerato un segnale di apprezzamento del cibo, così come mangiare a bocca aperta o emettere suoni durante il pasto, ecc…

Ovviamente la “normalità” non è riferita soltanto al giudizio dei comportamenti di tutti i giorni ma soprattutto a quelli che sono i modi di p

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