PERSONALITÀ – Sviluppo affettivo e ambiente

05/09/2014

PERSONALITÀ – Sviluppo affettivo e ambiente

I tre momenti dello sviluppo della personalità

PERSONALITÀ – Sviluppo affettivo e ambiente

immagine di Efrossini Chaniotis

Lo sviluppo dell’individuo, dalla nascita fino all’età adulta, può essere descritto come un passaggio graduale che va dalla condizione di totale dipendenza verso l’indipendenza. Questo cammino è stato studiato e descritto dallo psicoanalista inglese Donald W. Winnicott e suddiviso in tre importanti momenti di crescita:

1. Dipendenza assoluta

L’infante è completamente dipendente per la propria sopravvivenza dalle cure materne e non ne ha alcuna consapevolezza essendo incapace di distinguere l’altro da sé;

2. Dipendenza relativa

Il bambino inizia ad essere consapevole di una qualche separazione tra sé e l’altro e così scopre la sua dipendenza. È uno stadio d’adattamento ad un graduale venir meno dell’adattamento materno, che deve essere calibrato in base alla rapidità degli sviluppi manifestati dal bambino. Compare l’ansia legata alla capacità di continuare a credere di poter sopravvivere anche senza la madre, oltre alla capacità di identificarsi con lei, da cui si sviluppa una percezione della propria esistenza separata dalla madre e legata alla coppia genitoriale. 

L’accrescimento assume ora la forma di uno scambio tra realtà interna ed esterna che si arricchiscono reciprocamente: il bambino non è solo un creatore potenziale del mondo ma diventa anche capace di popolarlo con elementi della propria vita interiore;

3. Verso l’indipendenza

Il bambino è capace gradualmente di affrontare il mondo e tutte le sue complessità poiché in esso vi ritrova ciò che è già presente nel proprio sé. Egli riesce in questo grazie alla conservazione dei ricordi delle cure, alla proiezione dei bisogni personali, all’introiezione dei vari aspetti delle cure e infine alla comprensione intellettuale. L’indipendenza non è mai assoluta, infatti, l’individuo sano non è isolato ma si lega all’ambiente. La maturità implica non solo sviluppo personale ma anche socializzazione. 

La formazione della personalità

Questo approccio sullo sviluppo della personalità permette di discutere e prendere in considerazione oltre ai fattori personali anche quelli ambientali. Sappiamo, infatti, che individuo e ambiente sono legati in un modo tale da poter affermare che sono interdipendenti. La formazione della personalità quindi non è altro che la somma dei fattori di base (fisici, psichici, mentali) e di quelli ambientali (esterni all’individuo): entrambi coesistono e si modificano a vicenda. L’ambiente, con le sue caratteristiche e con il tipo di risposta che dà alle manifestazioni del bambino, diventa un aspetto fondamentale che favorisce lo sviluppo psichico e ne influenza inevitabilmente le caratteristiche. Un ambiente favorevole fornisce al bambino il sostegno e gli strumenti necessari per assecondare l’evoluzione cui egli è naturalmente orientato, rende possibile il costante progresso dei processi maturativi e permette di realizzare i propri potenziali. L’ambiente però non sempre rispetta la personalità di base e le sue caratteristiche innate e questo col tempo potrebbe costringere la persona ad una forzatura delle proprie caratteristiche naturali, oltre che ad un allontanamento dal proprio corpo, considerato dalla bioenergetica come veicolo di sensazioni.

La psico-diagnosi

Lo studio e la conoscenza dello sviluppo della personalità offre importanti elementi per l’attività terapeutica soprattutto in fase di psico-diagnosi. Fare una diagnosi della personalità di base, prendendo in considerazione tutti i possibili elementi che hanno contribuito a formarla e/o modificarla, permette allo psicoterapeuta di stabilire il trattamento più adatto alle personali caratteristiche dell’individuo e infine, in ultimo ma non meno importante, al paziente di intraprendere un percorso di rilettura e scoperta di sé rispettoso della propria unicità e complessità psicologica. Obiettivo della psicoterapia, infatti, è di aiutare la persona a scoprire e ritrovare se stessa, a liberarsi dalle censure che impediscono di seguire i propri desideri; in altre parole di riavvicinare l’individuo alla propria personalità di base così che possa vivere in armonia, secondo le proprie caratteristiche di personalità.

Dott.ssa Marcella Caria


ATTENZIONE! Il materiale pubblicato è volto ad essere spunto di riflessione sui temi trattati e non vuole essere in alcun modo sostitutivo di indicazioni e/o trattamenti terapeutici. La gestione di difficoltà e disagi emotivi deve sempre essere affrontata con l’aiuto  di professionisti del settore. E’ pertanto importante contattare direttamente una figura professionale competente affinché possa valutare la specifica situazione e fornire le adeguate indicazioni terapeutiche.